Il tema della Morte

By Davide La Rocca GROSSESCO Crimine
L’evento morte, naturalmente inteso come cessazione delle funzioni biologiche di un organismo, può avvenire (tendenzialmente) per cause naturali (si pensi alla morte per “vecchiaia” ) o per eventi accidentali (cioè non previsti: si pensi ad una persona che scivola, cadendo batte violentemente la testa e muore...).
Accanto a queste due ipotesi, tuttavia, occorre individuare due distinte fattispecie: la morte per suicidio e quella per omicidio.
Ad un occhio superficiale e poco attento, il suicidio potrebbe sembrare non avere legami con la criminologia.
Tuttavia, ai sensi dell’art. 580 del codice penale, “chiunque determina altri al suicidio o rafforza l’altrui proposito al suicidio, ovvero ne agevola l’esecuzione, è punito, se il suicidio avviene, con la reclusione da 5 a 12 anni. Se il suicidio non avviene, è punito con la reclusione da 1 a 5 anni, sempre che dal tentativo di suicidio derivi una lesione personale grave o gravissima”.
Ma in che modo un soggetto può intervenire, con la propria condotta, nel determinare il suicidio altrui?
Innanzitutto, tramite una partecipazione psichica: ad esempio ipotizzando la soluzione del suicidio in un soggetto che non aveva palesato tale intenzione oppure enfatizzando un proposito suicida già ipotizzato.
Oppure tramite una partecipazione materiale, agevolando l’esecuzione del suicidio (ad esempio procurando lo strumento per compiere il suicidio, ad esempio una pistola … dei farmaci ecc..).
Da notare che il delitto di istigazione al suicidio si interseca con una fattispecie delittuosa diversa e particolare, l’omicidio del consenziente. In tale ipotesi, tuttavia, il soggetto partecipa in maniera attiva nel determinare la morte, cioè ne è esecutore materiale (di fronte ad un consenso palesato della vittima del reato)

...Il tema della morte nella letteratura...

“Rido del mio cuore e faccio la sua volontà”
Johann Wolfgang von Goethe
dal libro "I dolori del giovane Werther", 1774

“È nulla il morire. Spaventoso è non vivere”
Massimo Gramellini
dal libro "Fai bei sogni" – 2012




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