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Tatuaggi, criminologia e "Mostra Tattoo - l'arte sulla pelle" - Torino, 9 novembre 2018 a 3 marzo 2019

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Parto dalla “ Mostra_TATTOO: l’arte sulla pelle ” presentata al MAO (il Museo d’arte orientale , di Torino) per parlare, qui, di tatuaggi e soprattutto per rendere utile quanto visto, per un blog che si occupa di criminologia . Perché se da un lato è all’Oriente che nasce gran parte di quell’aspetto fiabesco ed artistico legato ad essi, dall’altro lato è anche criminologico quell’aspetto che ha fatto del tatuaggio l’oggetto dell’attenzione degli studiosi. Il tatuaggio è stato praticato, e tuttora lo è, da molte culture non solamente per finalità estetiche: spesso ha rappresentato un importante rituale di ingresso nell’età adulta. In Giappone tale pratica veniva esercitata per molti secoli come segno di ribellione allo Stato, nel momento in cui diverse leggi impedivano alle classi sociali meno abbienti di indossare kimoni colorati. Nel tempo divenne espressione di appartenenza criminale, della mafia in particolare – la Yakuza (associazione criminale molto violenta), motivo per il