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Visualizzazione dei post da agosto, 2018

O MIA, O DI NESSUNO: IL SESSO INUTILE

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Il dibattito sui pregiudizi culturali sembra appartenere ad un’epoca lontana. Era il 1961 quando Oriana Fallaci pubblicava Il sesso inutile , ed illustrava la condizione delle donne in diverse culture (prevalentemente mediorientali ed orientali). Psicologicamente e giuridicamente subordinate ad un mondo in cui ogni sostanza apparteneva agli uomini. “ Un mondo di uomini deboli, incatenati a una schiavitù che essi stessi alimentano e di cui non sanno liberarsi ”. Il sesso inutile, Oriana Fallaci, 1961 - Bur Una schiavitù, quella di alcune donne, che vede nei numerosi episodi di femminicidio solamente un triste epilogo, anticipati, tuttavia, da una serie di atti e manifestazioni di violenza che sembrano quasi, tacitamente, accettati. Obbligare ad i ndossare un Burqa è espressione di violenza. E a nulla servono i tentativi di convincimento che quel lenzuolo rappresenta la libera scelta di una donna che riserva la propria bellezza all’ uomo. No, con il burqa una donna è un corpo. U

Il tema della sicurezza sociale

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Cosa significa essere protetti? – si chiedeva Robert Castel (R. Castel, L’insicurezza sociale, Einaudi 2011). Domanda interessante e soprattutto, sarebbe interessante ed utile comprenderne la risposta. Il sentimento di sicurezza è totalmente soggettivo. C’è chi si sente sicuro se circondato da un esercito armato, contrariamente a quanti, di quell’esercito, hanno paura. Si vuole, tuttavia, affrontare un tema distaccato da quello delle fobie; queste attengono ad una sfera psicologica e, spesso, sono espressione di un’irrazionale perdita di controllo di fronte ad una situazione non pericolosa. Qui si parla di sentirsi protetti, della percezione della sicurezza, di non temere di essere aggrediti da un momento all’altro, di non perdere il contatto con la percezione della sicurezza che dovrebbe essere garantita in uno Stato impegnato a tutelare e garantire dignità e protezione ai propri cittadini. Però ci sono dei fenomeni che preoccupano e che rischiano di minare la percezione della sicu

FASCISMO ED APOLOGIA DI REATO

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Il tema dell’apologia di fascismo è emerso nella cronaca di questi giorni in relazione all’esposizione, all’interno di un bar, dell’immagine di Mussolini unita ad uno slogan presumibilmente di stampo fascista. È opportuno dunque, cercare di capire il confine tra libertà di manifestazione del proprio pensiero e realizzazione di un fatto preveduto dalla legge come reato.   da Il Giornale, qui   da Repubblica.it qui La XII Disposizione Transitoria e Finale della Costituzione Italiana afferma che è vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista. E si ha “ riorganizzazione del disciolto partito fascista quando una associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia , le su