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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

JEFFREY LIONEL DAHMER: IL CANNIBALE DI MILWAUKEE

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Noto con l’appellativo di Cannibale (o Mostro) di Milwaukee, Jeffrey Lionel Dahmer è stato un serial killer statunitense cui sono stati attribuiti diciassette omicidi commessi tra i suoi 18 e 31 anni di età e, precisamente tra il 1978 e il 1991. A rendere particolarmente spaventosa la vicenda, oltre al dato numerico relativo alle vittime, sono i metodi utilizzati dallo stesso per uccidere e, soprattutto, per l’attitudine comportamentale del killer successiva agli eventi: morti feroci e violente accompagnate da smembramenti dei corpi delle vittime e dai relativi occultamenti, da atti di violenza necrofila, squartamenti e, soprattutto, da atti di cannibalismo. Dedito all’uso ed abuso di alcool già in età preadolescenziale, si è dimostrato attratto alla morte sotto ogni suo aspetto: da quella degli animali (dei quali recuperava i corpi per seppellirli od utilizzarli per spaventare amici od estranei) a quella delle persone (verso le quali alimentava fantasie sessuali necrofile).

BREAK THE SILENCE

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Quando la misoginia è donna Asia Argento Una teoria psicologica fa derivare il comportamento aggressivo direttamente dalla frustrazione , da intendersi come ogni impedimento, ogni ostacolo che frena il raggiungimento di un obiettivo (John Dollard, aggressività e frustrazione 1939). E se aggressiva è la condotta di chi abusa sessualmente di una persona, altrettanto aggressiva potrà essere la condotta di chi accusa le vittime di aver millantato una violenza sessuale o uno stupro, appunto, senza conoscere concretamente i fatti e senza avere la benché minima cognizione in materia.   È un giudizio che si basa su un pregiudizio. E quando il pregiudizio (e la conseguente aggressività, sia pur verbale) è esercitata da una donna nei confronti di un’altra donna, forse è ancor più sintomo di una frustrazione endemica. Se un’attrice già ricca e famosa dichiara di aver subito una violenza sessuale diversi anni fa, sull’onda di un incendio mediatico internazionale nel cui rogo bruc