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La cultura dello stupro: dal pregiudizio al femminicidio.

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Giulia Cecchettin ( 2001 - 2023)   " E' l'ennesima storia che fa, del male, l’unico vero protagonista. Quel male, prerogativa dell'uomo. Triste prerogativa dell'uomo. Prerogativa incomprensibile, se prima, non si è partiti dal bene. E sì, perché si deve partire da un bene profondo. Da un amore intimo. Una passione intensa. Un piacere unico.  L'amore irrinunciabile. Al punto che, se qualcuno scappa, con prepotenza lo si rincorre. E con violenza lo si placa..." Il vissuto delle vittime di femminicidio è testimonianza diretta di violenze manifestate in diverso modo che anticipano e, talvolta, rendono prevedibile o quanto meno altamente preoccupante, un futuro comportamento criminale. Era il 1961 quando Oriana Fallaci pubblicava Il sesso inutile , ed illustrava la condizione delle donne in diverse culture (prevalentemente mediorientali ed orientali). Psicologicamente e giuridicamente subordinate ad un mondo in cui ogni sostanza apparteneva agli uomini. “ Un mo

Report sugli omicidi volontari (1° gennaio – 3 settembre 2023).

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Il 04/09/2023 il DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA - DIREZIONE CENTRALE DELLA POLIZIA CRIMINALE - Servizio Analisi Criminale ha pubblicato il documento di analisi degli omicidi volontari avvenuti in Italia nel periodo 01/01/2023 al 03/09/2023. I dati vengono raccolti ed elaborati dalla Banca Dati delle Forze di polizia, vengono confrontati in sinergia con le informazioni che pervengono dai presidi territoriali di Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri. Dal report emerge che relativamente al periodo 1 gennaio – 3 settembre 2023 sono stati registrati 225 omicidi, con 77 vittime donne , di cui 61 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 38 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner . Analizzando gli omicidi del periodo sopra indicato rispetto a quello analogo dello scorso anno, si registra un incremento del numero degli eventi, che da 215 arrivano a 225 (+5%), mentre diminuisce il numero delle vittime di genere femminile , che da 81 diventano 77 (-5%). Or

Violenza di genere e overkilling: il massacro oltre la violenza. Il femminicidio di Giulia Tramontano.

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  La violenza contro le donne rappresenta una violazione dei diritti umani, ed è definita dall’art. 1 della Dichiarazione Onu, sull’eliminazione della violenza contro le donne, come “ ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà ”. Laddove, è violenza di genere ogni forma di maltrattamento, psicologico e/o fisico, compresa dunque quella sessuale, gli atti persecutori ( stalking ), lo stupro, fino all’uccisione di persone (non soltanto donne, appunto) discriminate in base al sesso. Molto spesso, infatti, gli episodi che conducono all’uccisione, sono l’epilogo di una serie di comportamenti perpetrati in maniera ripetuta, un insieme di condotte che possono - a volte - preannunciare l’evento finale. In tal senso, dunque, alcune condotte possono sicuramente essere prevenute: fondamentale in tal senso, risulta essere la costruzione