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Visualizzazione dei post da luglio, 2017

Ecco la storia della tortura nell’ordinamento italiano.

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Urlo - E. Munch (1893) Nel 1984 l’ONU adotta la Convenzione contro la tortura altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti, rendendo così concreta la proibizione della tortura . Nello stesso tempo invitava gli Stati aderenti ad adottare ogni misura necessaria per prevenire e lottare contro le torture e per difendere l'integrità fisica e spirituale delle persone private della loro libertà. Anche l’Italia dal momento della ratifica di tale convenzione (avvenuta nel 1988) ha assunto direttamente   gli obblighi da essa derivanti. Tuttavia , nonostante l’impegno formalmente intrapreso, nel codice penale italiano non è mai stato introdotto il reato di tortura . Ma come mai? Per capirlo occorre necessariamente considerare l’evoluzione del concetto di tortura e dei riferimenti ad essa relativi. In passato (e in taluni Stati ancora oggi) il ricorso alla tortura era diretto a ricavare informazioni da parte di persone catturate oppure imprigionate. Oggi, tortura è “ qu

Dal movente passionale ai rancori personali: la semantica del Femminicidio

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“La mia pittura è per ferire, per graffiare e colpire il cuore delle persone. Per mostrare ciò che l’Uomo fa contro l’Uomo” - Oswaldo Guayasamin (pittore equadoriano) I dati forniti dal Capo della Polizia Gabrielli evidenziano come i femminicidi siano in calo del 40% (nel 2017) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (2016). Si parla di 29 vittime. Vittime nei confronti delle quali viene brutalmente riversato il proprio rancore personale (e meno, stando ai dati, un movente passionale. sul tema, vedi qui ). Il femminicidio è il culmine di un iter violento perpetrato dall’uomo e subìto, troppo spesso passivamente, dalle donne.   Una violenza consumata al fine di ripristinare un arcaico potere sulla donna, che alimenta quella voglia di controllo tipica dell’uomo violento e che annienta totalmente l’autonomia fisica (e psicologica) della donna. Eppure meno di un mese fa usciva questo articolo: Due settimane fa si parlava di “ un massacro che non si arr