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Visualizzazione dei post da 2019

THE JOKER: paura e rassegnazione

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  Joaquin Phoenix - The Joker, 2019. Può un film, dopo poche ore, entrare a far parte dei propri film preferiti di sempre? Una notte poco serena, Joker, nella mente, con la sua risata nevrotica, acuta, patologica. Un forte senso di vuoto. Una   risata diversa da quella dei vari Joker cui ero abituato. Non è la risata tipica del compiacimento. Non è la risata di chi trae soddisfazione dal proprio male. È una risata nervosa, incontrollabile; un istinto irrefrenabile non connesso, necessariamente, ad una propria azione tantomeno ad un accadimento divertente. Joker, qui, è malato. Schizofrenico, forse. Istrionico, probabilmente. Psicotico, sicuramente: è ovviamente difficile individuare quale possa essere il motore del suo male, anche perché non vi sono dati così precisi per rilevarlo. Almeno dal punto di vista scientifico. E non giova nemmeno farlo, dal punto di vista della narrazione. Ciò che sicuramente emerge, a mio avviso, è quel senso di indefinito. Di rassegnaz

"Death to Pigs, Red Apple & Spaghetti Western":c’era una volta a … Hollywood

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Quentin Tarantino è ossessivo. Ossessivo nel riproporre i suoi stereotipi narrativi e cinematografici e, per farlo, questa volta, descrive una Hollywood targata 1969. E sullo sfondo delle ultime scintille gloriose di un famoso attore hollywoodiano ( Rick Dalton - interpretato da Leonardo Di Caprio) e del suo stuntman ed assistente tuttofare ( Cliff Booth - interpretato da Brad Pitt), si intrecciano le storie della comunità hippie di Charles Manson , mandante di sanguinari delitti, tra i quali, il più noto, quello dell’attrice Sharon Tate, moglie del regista Roman Polanski. Tuttavia, l’aspetto criminale di quest’ultimo non è reso in maniera dettagliata e realmente affine alla realtà, anzi. La comunità di hippie è volutamente ridicolizzata ed alla stessa, Quentin Tarantino, per bocca di Rick Dalton, rivolge epiteti volgari e ingiuriosi.  Ma notare bene: la sua non vuole essere un attacco alle comunità hippie degli anni ’70, tutt’altro: è un voler dispregiare la realtà “ hippie ” di Ma

Viaggi brevi: SICUREZZA A BERLINO

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Berlino ha il fascino di una città che non si ferma mai e dove tutto è recente. La sua architettura - che dice molto sulle distruzioni avvenute durante la Seconda Guerra Mondiale (che è partita proprio da qui) ed il suo cosmopolitismo, così lontano da ogni astrazione nazionalistica, rendono Berlino una città capace di attrarre a sé professionisti, creativi e turisti ai quali regala opportunità senza confronto.  l'ingresso dell'Altes Museum - antestante al Pergamon Museum  Prima di affrontare ogni viaggio, come detto, è opportuno documentarsi molto bene sulle leggi e sulle abitudini dei paesi che visitiamo. Essendo in Europa la questione è molto semplice in quanto vi sono le garanzie comunitarie rivolte ai cittadini europei. Tuttavia è bene aderire a quelle semplici buone abitudini che fanno di un breve e semplice viaggio, altresì, un viaggio sicuro: innanzitutto iscriversi sul sito della Farnesina Viaggiare Sicuri e registrare il proprio viaggio (per le modalità di

I ♥ CORSO MATTEOTTI

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Ho letto su La Stampa di venerdì 21.06.2019 l’articolo dal titolo “ Ad Asti tra negozi chiusi, pusher e rifiuti, la triste agonia di Corso Matteotti ”. Mi ha molto colpito, interessato ma, di fatto, rattristato. E sia chiaro: non mi ha stupito più di tanto quanto scritto. Tuttavia, leggere nero su bianco la narrazione del degrado di un quartiere, produce quell’effetto di renderci coscienti dell’evoluzione e del decorso di una devastante malattia. E quell’articolo, il cui titolo appare quasi come un necrologio, sembrava voler essere l’emblema di quanti, gettando la spugna, credono sia ormai impossibile intervenire su una forma così grave di degrado. Era un po’ che non ci andavo, ma i miei ricordi di Corso Matteotti sono tutt’altro che sbiaditi e circoscrivono un arco temporale lungo quasi 30 anni. Un Corso che racchiude, in sé, due importanti rioni : San Paolo e San Martino-San Rocco, rivali – si fa per dire – durante il Palio; universalmente identificabili con il Corso principa