L'istigazione all'anoressia e l'agevolazione dei disturbi del comportamento alimentare: equivalgono all' istigazione al suicidio?
Baird Hoffmire - dipinge il disagio di " non sentirsi mai abbastanza ", Mirror 2010 Il delitto di istigazione al suicidio. Per il nostro codice penale, all’articolo 580, ne risponde il soggetto (“ chiunque ”, trattandosi di un c.d. reato comune di danno e di evento) che, istigando, determini o ne rafforzi (azione dolosa) il proposito suicida; e che il suicidio (evento) si verifichi o che dal tentativo derivino lesioni gravi o gravissime. Se nessuno dei due eventi si realizza, il fatto non è punibile. Si tratta di un delitto contro la vita e l’incolumità individuale, espresso in tutela del “bene vita” generalmente considerato, pragmatizzandosi, nel caso specifico, nella violazione di tale bene con specifiche condotte. Non occupandosi, la criminologia ed il diritto in generale, di quelle azioni che escono dalla sfera intima dell’individuo, il suicidio in sé non può considerarsi un reato, e non costituisce neppure un fatto altrimenti espressamente vietato dalla legge. Sono quest...