Viaggi brevi: SICUREZZA A BERLINO

Berlino ha il fascino di una città che non si ferma mai e dove tutto è recente. La sua architettura - che dice molto sulle distruzioni avvenute durante la Seconda Guerra Mondiale (che è partita proprio da qui) ed il suo cosmopolitismo, così lontano da ogni astrazione nazionalistica, rendono Berlino una città capace di attrarre a sé professionisti, creativi e turisti ai quali regala opportunità senza confronto. 

l'ingresso dell'Altes Museum - antestante al Pergamon Museum

Prima di affrontare ogni viaggio, come detto, è opportuno documentarsi molto bene sulle leggi e sulle abitudini dei paesi che visitiamo. Essendo in Europa la questione è molto semplice in quanto vi sono le garanzie comunitarie rivolte ai cittadini europei. Tuttavia è bene aderire a quelle semplici buone abitudini che fanno di un breve e semplice viaggio, altresì, un viaggio sicuro: innanzitutto iscriversi sul sito della Farnesina Viaggiare Sicuri e registrare il proprio viaggio (per le modalità di iscrizione e registrazione, vedi qui) e poi, stipulare una polizza assicurativa di base che includa le tutele necessarie in caso di necessità (io, per Euro 19.30, ho stipulato una polizza con Europ Assistance che, tra l’altro, prevedeva consulenza medica H24 ed organizzazione del rientro in Italia con accompagnamento sanitario); monitorare il sito della Compagnia Aerea o la relativa App per eventuali informazioni della stessa in merito ai voli o alla sicurezza negli aeroporti. Ricordarsi, poi, di portare con sé la tessera sanitaria e copia dei documenti di identità (carta di identità o passaporto) i cui originali potranno restare al sicuro, in albergo.
Arrivo all’Aeroporto 
Sono arrivato all’aeroporto di Tegel e sono tornato dall’aeroporto di Shönefeld: entrambi permettono di raggiungere il centro di Berlino facilmente. 
Da Tegel: 
all’uscita dell’Aeroporto ci si reca a destra verso una scalinata coperta, si sale, si percorre un breve tunnel e ci si ritrova immediatamente alla stazione dei Bus. Occorre prendere, per il centro di Berlino, il bus 109. Io sono sceso a Kurfurstendamm che corrisponde anche al nome della fermata della metro (a Berlino, la Uber): facilissimo, ci vogliono circa 20 minuti scarsi, costa Euro 2.70 e il biglietto si può fare direttamente dall’autista. 


fermata degli autobus all’uscita dell’aeroporto Tegel

Da Shönefeld: 
Chiaramente io ho fatto il percorso inverso, e cioè dal centro verso l’aeroporto, ma è la stessa cosa. Questo aeroporto si trova a circa 20 km da Berlino, ma si raggiunge, grazie alla metro (puntualissima e veloce) e ad un autobus, in circa mezzora. Dalla fermata della metro Möckernbrücke si prende la linea blu in direzione Rudow. Da qui, si scende, e si seguono le indicazioni BUS X7 e in meno di 10 minuti si arriva all’aeroporto, il costo è di circa 2.70 per la Metro e di 1 Euro per l’autobus (anche se ho notato che da questa fermata il controllore non fa mai pagare nessuna persona diretta all’aeroporto). 
fermata degli autobus all’uscita dell’aeroporto Shönefeld 
Gli Aeroporti di Berlino non sono particolarmente grandi e per ciò è maggiormente percepibile l’affollamento. Tuttavia, non ho mai avvertito situazioni di insicurezza né individuato la presenza di soggetti malintenzionati. La Polizia è particolarmente presente, così come gli ufficiali della Dogana, i quali contribuiscono a rendere elevati gli standards di sicurezza. 
All’uscita di Tegel non ci sono elemosinanti, zingari, barboni, drogati o ipotetici borseggiatori: ho già ribadito molte volte che la loro presenza non implica nulla, soprattutto non è necessariamente indice di criminalità, quanto - piuttosto - contribuisce ad alimentare quell’idea di degrado sociale che può turbare chi è particolarmente sensibile. Alimentando, dunque, quella sensazione di insicurezza che non piace, in genere, ai turisti. 
Ciò premesso, in base alla mia esperienza, Berlino ti accoglie amorevolmente e ti fa sentire al sicuro. 

 Muoversi in sicurezza: le stazioni della metropolitana
Per girare in sicurezza e, dunque sereni, è opportuno procurarsi una mappa della città (e soprattutto) una cartina della metropolitana che, a mio avviso, è il mezzo più rapido ed efficiente. In questo modo ci si fa un’idea di quali sono le distanze e i tempi utili per raggiungere i quartieri che intendiamo visitare. E a Berlino le distanze sono particolarmente ampie e camminare, per muoversi, potrebbe significare perdere l’occasione di vedere più cose. 
Le Uber berlinesi sono, in genere, ricche di botteghe (dal fiorista all’edicola, dal fornaio al piccolo bar); non tutte hanno un servizio informazioni e personale di biglietteria: vi sono le classiche macchinette automatiche dove è possibile acquistare il biglietto in modo intuitivo e rapido (costo medio Euro 3.40, con varie opzioni esperibili: giornaliero, 48 ore, settimanale…). 
Le metro sono assolutamente sicure, videosorvegliate e con diversi appostamenti della Polizia all’ingresso. Non ho mai visto soggetti ipoteticamente pericolosi né situazioni di degrado: sono particolarmente pulite e frequentate esclusivamente da lavoratori o turisti. Non ci sono artisti di strada né musicisti che chiedono sostegno economico ai turisti o ai cittadini; non ho mai visto elemosinanti né barboni accomodati nelle sotterranee della Metro. 

La città
Per poter sfruttare al meglio le opportunità che la città offre al turista e, soprattutto, per sfruttare al meglio il proprio tempo è consigliabile effettuare un programma con itinerari ben precisi divisi per zone; per poi concedersi, all’interno di ciascuna zona, una passeggiata in estrema libertà. Io alloggiavo a Charlottenburg, precisamente in Nürnberger Strasse: elegante quartiere dei teatri e delle boutique di alta moda, lontano dal caos notturno della Berlino più hipster e, letteralmente, ad un passo dalle stazioni metro di Augsburger Straße e di Kurfürstendamm. Da queste fermate è possibile raggiungere agevolmente il vero cuore pulsante di Berlino: Postdamnpatz e Alexanderplatz.
La prima, Postdamnplatz, fa parte di quei quartieri assolutamente nuovi e ultramoderni dove nulla è precedente al 1995: ricca di negozi è, probabilmente, il vero cuore commerciale della città. La seconda, Alexanderplatz, originariamente antico mercato del bestiame, prende il nome dallo Zar Alessandro I, in visita a Berlino nel 1805 ed è forse la piazza più famosa di Berlino. La posizione, a cavallo tra grandi viali tipici dello stile sovietico, è strategica per raggiungere tre attrazioni importarti: il Municipio Rosso, la Chiesa Marienkirche e la Fontana di Nettuno. 

Da Alexanderplatz in appena dieci minuti a piedi è possibile raggiungere poi l’isola dei musei, dove si trovano, tra gli altri, il Pergamonmuseum, il Deutsches Historisches Museum ed il Neues Museum. Pur essendo molto sicura ed in pieno centro, solamente in questa zona ho riscontrato la presenza di elemosinanti, artisti di strada (tra cui un bravissimo violinista presente nel parco antistante il Pergamon) e cinque o sei giovani rom i quali, con la scusa di raccogliere delle firme in una cartellina in cui vi era il simbolo di una sedia a rotelle, chiedevano poi insistentemente soldi a sostegno di qualche fantomatica causa. Insieme a loro cinque o sei ragazzini (rom) i quali, sempre con la scusa della raccolta delle firme, accerchiavano i turisti chiedendo loro denaro. Le stesse donne e gli stessi ragazzini li ho visti il giorno seguente di fronte al Checkpoint Charlie, con la stessa cartellina e con lo stesso intento. A me è bastato dire un NO secco per farli allontanare, però ho notato che con alcune ragazze straniere l’atteggiamento è stato più insistente ed assillante. Tuttavia, trattandosi di luoghi molto affollati è assai remota l’ipotesi di una aggressione personale, laddove potrebbero essere più plausibili episodi di borseggio, scippi e furti. Solamente in questi due luoghi ho ritenuto necessario aumentare il grado di attenzione poiché la presenza di malintenzionati era sottolineata altresì nelle note di viaggiaresicuri.it sito nel quale si afferma, comunque, "che il livello di sicurezza nel Paese permane elevato… e che nelle grandi città tedesche, in particolare Berlino, si assiste ad un sensibile aumento di borseggi e furti". 
Per il resto è possibile affermare che Berlino risulta essere una città molto tranquilla e, dal punto di vista del turista, molto serena. Anche la sera non ho riscontrato situazioni di disagio per le quali dover mostrare particolare attenzione – se non quella ordinariamente richiesta ad un turista mediamente oculato. I locali del centro sono molto affollati e risultano frequentati prevalentemente da turisti. Ho visto molti rappresentanti della polizia locale girare per il centro.


Seguendo, dunque, le linee guida della Farnesina, sarà opportuno:
  • registrare i dati del proprio viaggio su DOVESIAMONELMONDO; 
  • elevare la soglia di attenzione, soprattutto nei luoghi pubblici e ad alta frequentazione e di seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorità locali; 
  • mantenere un atteggiamento vigile soprattutto nelle vicinanze dei monumenti e all’interno e all’uscita della metro; 
  • recare con sé copia dei propri documenti e titoli di viaggio, conservando gli originali in luoghi custoditi (albergo etc.); 
  • in caso di incidente stradale fermarsi e attendere pazientemente l’arrivo della Polizia, (che solitamente parla solo la lingua locale) che ha l’incarico di accertare la dinamica dell’incidente, redigendo il rapporto con l’indicazione delle responsabilità. Anche se si raggiunge un’intesa con la controparte, essendo il danno quasi irrilevante, l’abbandono del luogo dell’incidente prima dell’arrivo della Polizia pone l’autista in una situazione di responsabilità per essersi allontanato senza autorizzazione. 
  • Si segnala infine che viaggiare sui mezzi pubblici senza adeguato titolo di viaggio costituisce in Germania un reato penale.
Entrata della Topographie des Terrors. Il muro.

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