Viaggiare Sicuri & vademecum del viaggiatore

Quando si viaggia e si decide di soggiornare in una qualsiasi città italiana o estera, il tema della percezione della sicurezza diventa particolarmente incisivo anche in merito alla scelta delle mete. Tale fenomeno rientra infatti nella più ampia astrazione della c.d. qualità della vita: un concetto multidimensionale che va dal grado di istruzione al benessere economico, dall’efficienza dei servizi e infrastrutture alla conciliabilità tra lavoro e vita privata, dalla cultura al tempo libero (cui il turismo ne rappresenta una dimensione significativamente dominante). Viaggiare permette di incrementare le proprie conoscenze e di alimentare la propria cultura (artistica, ad esempio, grazie ai musei…) ma spesso si rischia di limitare una miriade di conoscenza per paura, non sempre motivata. Le mete turistiche o densamente popolate sono – a livello statistico – oggetto di attenzione da parte della criminalità che vede nel turista una distratta fonte di denaro. In vacanza si è maggiormente predisposti agli acquisti, si è distratti dal paesaggio e dalle attrazioni e monumenti e, dunque, esposti in maggior misura ai pericoli.
Ma cosa incide maggiormente sul sentimento di sicurezza di un individuo?
Se la preoccupazione di subire reati è la fonte principale di turbamento, sulla sicurezza personale incidono altresì fattori collaterali: la paura di subire incidenti, i pericoli naturali e, negli ultimi decenni, il fenomeno del terrorismo (da intendersi come un aspetto della criminalità dai connotati più catastrofici) vanno a nutrire ancor di più i sentimenti di angoscia e stress del viaggiatore che possono turbare oltremodo quella che dovrebbe essere un’esperienza culturale di divertimento, di serenità o di riposo.
E quale preoccupazione turba maggiormente il turista?
A destare maggiore preoccupazione sono le ipotesi di reati contro la persona (lesioni, violenza fisica o sessuale) e i tipici reati contro il patrimonio (borseggio e rapina, furti e lesioni derivanti dalle relative aggressioni). Ma a preoccupare sensibilmente alcuni turisti possono essere, altresì, le situazioni di disagio rappresentate - ad esempio – dal vedere persone che si drogano, spacciatori che scambiano stupefacenti, vedere prostitute che contrattano le proprie prestazioni o ancora assistere ad atti di vandalismo contro il patrimonio pubblico. Tutte queste situazioni possono (e devono) essere prevenute dal turista mediante strategie di difesa più o meno semplici ed efficaci.

- Innanzitutto è sempre bene documentarsi sulla cultura del paese che ci ospita, sull’apparato normativo e, soprattutto, su come sono strutturati i quartieri;
- Attingere a fonti di informazioni attendibili e non attenersi al mero passaparola o alle esperienze di amici e conoscenze;

Un primo passo utile è quello di registrare i propri soggiorni sul sito della Farnesina (www.viaggiaresicuri.it): il Ministero degli Affari Esteri, infatti, mette a disposizione un sito internet dettagliato e distinto in due sezioni: “Viaggiare Sicuri – informatevi”  e “Dove siamo nel mondo – informateci”.
La prima sezione, Viaggiare sicuri – informatevi, è dedicata alle informazioni reperibili per ogni Paese: grazie al planisfero è possibile selezionare il Paese di riferimento ed accedere alla singola scheda di riferimento. Ogni scheda presenta le seguenti sezioni: INFORMAZIONI GENERALI – SICUREZZA – SITUAZIONE SANITARIA - MOBILITÀ.
Ipotizziamo di informarci sulla situazione in Germania – cliccheremo direttamente sull’immagine della Germania, ed ecco la scheda del paese:

In questo modo potremo attingere a tutte le informazioni – attendibili ed aggiornate in tempo reale, circa la sicurezza ed eventuali problematiche interne al paese. Direttamente nella home del sito vi sono poi degli approfondimenti su come comportarsi:  1) Prima di partire  2) In caso di necessità  3) Vademecum per i viaggiatori .


Secondo le linee guida della Farnesina, il Vademecum del viaggiatore è da intendersi riferito a tre circostanze: agli accorgimenti da intraprendere prima di partire, a quelli relativi all’arrivo nel Paese e al comportamento da tenere in caso di emergenza. Sintetizzando: 
PRIMA DI PARTIRE
  • Verificare la validità dei propri documenti e predisporre una fotocopia degli stessi (da portare con sé quando si va in giro, mentre gli originali possono essere custoditi nella cassaforte dell’albergo – se disponibile, o ben nascosti negli alloggi).
  • Per sicurezza e tranquillità, valutare l’opportunità di stipulare un’assicurazione viaggi che includa un’adeguata assistenza sanitaria e che comprenda spese di rimpatrio aereo sanitario in caso di particolari problematiche.
  • Registrare sul proprio cellulare i numeri di telefono da chiamare in caso di emergenza (polizia, vigili del fuoco, soccorso sanitario, strutture diplomatiche)
  • Registrare il proprio viaggio sul sito della Farnesina (secondo le indicazioni che seguiranno …)

ARRIVO NEL PAESE
  • assicurarsi che il proprio telefono cellulare funzioni correttamente o acquistare una scheda telefonica nel Paese al più presto;
  • osservare il massimo rispetto per le tradizioni culturali e, soprattutto, religiose, di tutti i Paesi che si intendono visitare; documentandoci a fondo;
  • non fotografare MAI luoghi di culto o installazioni militari o di polizia;
  • informarsi sulle condizioni igienico-sanitarie;
  • evitare luoghi di assemblamento o manifestazioni collettive;
IN CASO DI EMERGENZA
  • in caso di manifestazioni o proteste, allontanarsi immediatamente evitando la folla;
  • in caso di attentato o altro grave evento, evitare assolutamente l’area di interesse, allontanandosi il più possibile;
  • non fotografare o riprendere l’evento (potrebbe distrarre ed esporre ad ulteriori pericoli…);
  • raggiungere le proprie abitazioni od hotel e mantenersi informati attraverso i media;
  • contattare immediatamente le rappresentanze diplomatiche italiane presenti nel Paese;
  • comunicare con i propri famigliari e invitarli a mettersi in contatto con la Farnesina;
  • qualora non sia possibile instaurare un contatto telefonico, utilizzare i social media.
  • IN CASO DI CATASTROFI NATURALI (rischio Sismico, vulcanico, idrogeologico, sanitario o nucleare), seguire le linee guida della Protezione Civile, linkate all’interno del sito Viaggiare Sicuri – informati.
L’altra sezione del sito della Farnesina è denominata Dove siamo nel mondo – informateci consente di inserire tutti i dati relativi al proprio viaggio (direttamente sul sito internet o scaricando l’applicazione su cellulare); in questo modo il Ministero degli Affari Esteri sa chi sono gli italiani che si trovano all’estero e può intervenire in modo significativo in caso di emergenza. Le sezioni sono riferite non solo ai turisti ma, altresì, a coloro i quali svolgono attività lavorative all’estero o vi si recano per attività sportive: dopo essersi registrati sul sito (o dopo aver scaricato l’applicazione sul cellulare ed essersi autenticati) sarà possibile procedere con l’inserimento dei dati relativi al proprio viaggio: informazioni personali, recapiti telefonici, numero di volo e Paese di destinazione, recapiti di famigliari o amici.
Ecco come si presenta la seconda sezione del sito.

Documentarsi in maniera approfondita sulla legislazione del Paese che ci ospita è già un buon punto di partenza per evitare situazioni spiacevoli anche dal punto di vista giuridico! Fondamentale, poi, conoscere la geografia delle città che visitiamo e, in particolare, imparare la suddivisione dei quartieri, il sistema dei trasporti (autobus e linee della metro utili a riportarci in albergo), cercando di scegliere, possibilmente, strutture centrali e facilmente raggiungibili a piedi o vicine alle principali fermate metro e bus. Il Ministero degli Affari Esteri mette a disposizione dei cittadini le principali informazioni aventi carattere generale sui Paesi stranieri, comprese quelle relative agli eventuali rischi per l’incolumità di coloro che intraprendono viaggi all’estero, avvalendosi di fonti ritenute attendibili, per consentire scelte consapevoli e responsabili. Tali condizioni possono, tuttavia, variare nel tempo, in relazione al mutamento di vari fattori – anche di carattere naturale - non sempre prevedibili, rendendo i dati pubblicati (che rimangono, comunque, solo orientativi) suscettibili di continui aggiornamenti e modifiche. Ipotizzando di dover andare in Francia, selezionando direttamente sul Paese nel planisfero presente nella pagina centrale, sarà possibile visualizzare la scheda del Paese:
Primo passo per viaggiare in sicurezza è dunque quello i registrare i dati propri viaggi, dando all'Unità di Crisi della Farnesina la possibilità di raggiungere i turisti più facilmente in caso di gravi emergenze.

Dalla scheda del Paese sarà possibile ottenere tutte le informazioni utili ai fini del viaggio: Avvisi In Evidenza, Informazioni Generali – Sicurezza – Situazione Sanitaria e Mobilità. Per quanto concerne la sicurezza, l’attenzione si focalizza sull’ordine pubblico e sulla criminalità. In particolare viene indicato lo stato di emergenza decretato dal Governo a seguito di attentati terroristici (come quelli di Parigi o di Nizza), le cautele da intraprendere durante le visite e negli spostamenti interni, e le normative locali rilevanti (soprattutto relativa all’uso e/o allo spaccio di droghe leggere o pesanti che siano).

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